Un manuale spesso è noioso, questo manuale non lo è. “Ascoltare/scrivere” di Vincenzo Martorella è un godibilissimo e robustissimo saggio di critica musicale che comincia dalle definizioni: chi è il giornalista musicale, chi è il critico musicale, si tratta di mestieri diversi e, se lo sono, come e dove si incrociano?
Nel testo c’è una prima parte teorica e poi una che potremmo definire di “critica applicata” che cerca di dare le regole ai diversi “generi” che si racchiudono tutti nel genere più ampio (nel metagenere, forse) della critica musicale.
Chi è abituato a frequentare le pagine dei critici “tout court” (non solo musicali, intendiamo dire, ma anche – per esempio – quelli letterari) ritrova molti spunti per riflessioni più generali, e soprattutto riesce finalmente a sistematizzare alcune categorie che fino a oggi gli erano restate un po’ indefinite. È uno dei pregi del saggio di Martorella che, all’uso dei jazzisti, contamina, improvvisa, non si rifugia mai nello scontato.
Venerdì prossimo 18 gennaio 2019 alle ore 18 potremo incontrare Vincenzo – che è storico del jazz, tra i più noti e stimati, e docente di Conservatorio - al Coworking Gottifredo di Via Emanuele Lisi 2 ad Alatri, lo accompagneranno nell’illustrazione del suo “manuale” due giornalisti che, per ragioni diverse, militano anche loro sul fronte della critica (musicale, letteraria, politica, sociale), Dario Facci e Tarcisio Tarquini. Ma la conversazione e gli ascolti, per mettere alla prova le tesi del “manuale” saranno integrati da esercizi sul campo: Martorella, a richiesta dei presenti, dimostrerà come si scompone un brano musicale per cavarne il senso. Insomma, per compiere un’operazione di critica musicale.
È annunciata la presenza di altri musicisti (jazzisti, profeti della musica assoluta, compositori di musica applicata), un’ora e mezza che sarà piacevole.
Al Coworking Gottifredo, venerdì 18 alle ore 18, per la seconda serie dei “Libri del Cardinale” – che proseguirà venerdì 25 (sempre solita ora) ancora con la critica, stavolta letteraria, con Raffaele Manica e il suo splendido “Praz”. Ci torneremo nei prossimi post.
Tarcisio Tarquini
Associazione Gottifredo